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L'ingresso del nuovo Parroco, l'arrivo della Comunità del Seminario

domenica 11 settembre 2022

L'ingresso del nuovo Parroco, l'arrivo della Comunità del Seminario    Con il Vescovo Marco la nostra Comunità ha celebrato oggi domenica 11 settembre 2022, due momenti importanti per la parrocchia e per la Chiesa mantovana: l'ingresso del nuovo parroco Don Manuel Beltrami e di Don Lorenzo con il Seminario vescovile, che inizia un nuovo percorso nella parrocchia di San Giorgio.

    Per Don Manuel si tratta di un ritorno, dopo aver vissuto presso di noi per diversi anni coadiuvando il precedente parroco, l'indimenticato Don Gianni Grandi, tornato alla Casa del Padre un anno fa.

    Presenti oggi anche i seminaristi, accompagnati dal rettore, don Lorenzo Rossi, che affiancherà il nuovo parroco come collaboratore della parrocchia. A sua volta don Manuel entra a far parte dell’équipe educativa del Seminario in qualità di padre spirituale.

    A San Giorgio il Seminario si inserirà in una realtà “viva” con la presenza di ragazzi, giovani e famiglie, che stimola a investire su nuove prospettive pastorali, collaborando con le parrocchie limitrofe.

 

Riviviamo ora alcuni dei momenti principali della Celebrazione (work in progress):
- La storia della Comunità parrocchiale
(audio)
- Il benvenuto e il ringraziamento della Comunità per i doni del nuovo parroco e della Comunità del Seminario
(audio)
- Le parole di saluto del nuovo parroco, don Manuel
(audio)
- Le parole del rettore del Seminario, don Lorenzo
(audio)
- La Benedizione del vescovo Marco per l'insediamento
(audio)




LA STORIA DELLA COMUNITA' DELLA
PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE e SS. NOME DI MARIA


«“La nostra è la parrocchia dell’autostrada” e “una parrocchia sempre incinta” sono le espressioni utilizzate da don Ivo, parroco dal 1976 al 2009, per descrivere in maniera pittoresca la nostra realtà parrocchiale, ma sono efficaci e vere.
A don Ivo viene affidata anche la Parrocchia del SS. Nome di Maria di Villanova Maiardina che diventa un unico cuore nella fede.
Don Gianni Grandi, parroco dal 2009 al 2021soleva ripetere che la vicinanza all’autostrada ha caratterizzato la comunità nell’apertura all’accoglienza.
Nell’ultimo anno appena trascorso la guida è stata affidata come amministratore parrocchiale a don Andrea Luppi.
La comunità sente di ringraziare chi l’ha custodita come pastore in questi anni, ciascuno personalmente, e assicurando la preghiera.
Parrocchia di prima periferia, ai bordi della città e non più campagna, parrocchia giovane, ancora in fase di espansione, con nuclei famigliari giovani e con una ricca presenza di bambini.
Con la giovinezza che le è propria, vive di una duplicità: da un lato non c’è una a tradizione di pratiche religiose radicate, non possediamo una ministerialità consolidata, esiste ancora un fenomeno di nomadismo religioso (le persone erano abituate ad andare a Messa in città) e dall’altro lato la possibilità di progettare e rendere viva una pastorale a misura dell’uomo di oggi, una pastorale che guarda, ascolta e abbraccia l’oggi con le sue sfaccettature, fragilità e sogni.
Questa chiesa, dedicata a San Giorgio martire, è una "tenda" circolare in cemento a vista; la forma della Chiesa a sedici lati è stata pensata proprio come una capanna che raccoglie una coralità di intenti e di persone concentrandoli tutti insieme verso il punto focale: l'Altare. Un edificio che ti fa sentire accolto, la circolarità ti fa sentire dentro la comunità riunita.
Al fine di dare concretezza a tutto questo la comunità sta camminando nell’apostolato con grande generosità.
Da alcuni anni è iniziata, con la corresponsabilità dei laici, la pastorale battesimale con la formazione di una equipe a questo dedicata che incontra insieme ai sacerdoti le famiglie e si prende cura di loro nella continuità della relazione.
L’iniziazione cristiana coinvolge fortemente le famiglie dei bambini e dei ragazzi invitando anche alla partecipazione alla Eucarestia domenicale. Il nuovo progetto catechistico diocesano è stato condiviso e discusso dai catechisti incontrando pareri diversi e discordanti che andranno dialogati per riuscire ad essere patrimonio comune per una nuova evangelizzazione.
La pastorale giovanile rappresenta una importante dimensione della comunità, fecondo vivaio di cristiani che sanno mettersi al servizio secondo i propri talenti.
Si susseguono ogni anno i cammini in preparazione al matrimonio cristiano, anche con il supporto del gruppo delle famiglie, facendo fiorire nuove realtà di chiesa domestica che arricchiscono la comunità.
Nei tempi liturgici forti vengono proposte occasioni di formazione, riflessione e condivisione per tutti gli adulti e giovani. Per gli anziani, un gruppo dedicato.
Collaborano con la parrocchia sorella Anna e sorella Angela della Comunità di Betania presenti sul territorio dal 1977, che svolgono un grande servizio nella visita agli ammalati e nella vicinanza di tutte le situazioni di sofferenza, supportate anche dal gruppo Maria di Magdala
La presenza di alcuni gruppi e movimenti che offrono il loro servizio nella Chiesa, arricchisce la nostra comunità di risorse, per una sempre nuova, matura ed efficace evangelizzazione della comunità.
Le celebrazioni vengono supportate da una buona organizzazione del gruppo liturgico con efficace divisione dei compiti: buona disponibilità di lettori. Il coro coadiuva nella messa domenicale delle 10.30 ma per ogni celebrazione non manca il supporto dei cantori. Aiuto prezioso quello dei Ministri Straordinari, durante le celebrazioni ma soprattutto per il servizio nelle famiglie.
È attivo il gruppo Caritas con l’apertura di uno sportello di ascolto e di incontro per le necessità delle persone svantaggiate che attualmente si prende cura stabilmente di circa 30 situazioni. Buona la collaborazione con i servizi del territorio.
La comunità supporta la gestione economica durante tutto il tempo dell’anno anche con iniziative particolari; per rendere stabile il pagamento della rata del mutuo acceso per la costruzione del nuovo oratorio si è costituito il gruppo “Zaccheo” che stabilmente raccoglie a cadenza mensile il contributo di un centinaio di famiglie.
Negli ultimi anni la comunità ha gioito della grazia della presenza e dell’avvicendamento di numerosi sacerdoti vicari cooperatori e collaboratori residenti, beneficiando delle doti e dei talenti diversi e cercando di essere madre, sorella e figlia per ciascuno.
La presenza del gruppo scout che condividiamo con Frassine rappresenta una risorsa per la comunità e un’opportunità preziosa per i nostri bambini e ragazzi.
La pandemia ci ha smarriti e moltiplicato le difficoltà e le necessità in tutti i campi: dalla liturgia all’annuncio, sottolineando quello della carità. La morte di don Gianni ci ha fatti sentire orfani, ma in quanto orfani di un grande padre ci siamo sentiti fratelli, responsabili della nostra comunità e cerchiamo di stare uniti e ascoltare le proposte e le difficoltà di tutti e di ciascuno per costruire insieme il nostro futuro di comunità cristiana.»



IL NOSTRO "BENVENUTI", IL NOSTRO GRAZIE !!"


«Vescovo Marco nel 6° anniversario della tua ordinazione episcopale, ringraziamo il Padre per il dono che sei per la Chiesa mantovana.
A te Vescovo Marco un grazie di cuore per averci donato don Manuel come parroco, e un grazie per averci accompagnato in questo anno. Abbiamo sentito che il Padre ha chiesto tanto alla nostra Comunità, ma attraverso te, la tua vicinanza e questa nomina, tanto amore è stato riversato su di noi.
Grazie a don Andrea e don Francesco per la mirabile opera di unità e di servizio svolta.
Grazie a te, don Manuel per aver accettato di essere il nostro pastore. Il tuo ritorno nella nostra comunità ci dà tanta gioia, ma tu conosci bene anche la gioia del timore, di essere degni figli del disegno del Padre. Realizzeremo insieme questo disegno, scriveremo la storia di questa Comunità Parrocchiale insieme, nella condivisione, nella corresponsabilità e nella visione del disegno di Dio.
A te passa il ruolo di “sua Maestà” che tu e tutti noi abbiamo sempre riservato a don Gianni. Lo sappiamo che per te, solo lui era degno di tale titolo. Crediamo invece che proprio lui sia ben contento di passarti la corona.
Saprai portarla con la REGALITA’ dei battezzati sul modello e nella forza che viene da Cristo. Il tuo servizio, siamo certi, sarà di accoglienza, amore, soccorso e consolazione.
Il tuo regno sarà servire perché “Il figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire” (Mc 10,45). Tu, il Pastore, sei per noi il tramite attraverso il quale Cristo stesso ci farà sentire amati: mediante il tuo ministero,è attraverso di te che il Signore potrà raggiungere le nostre anime, istruirle, custodirle, e guidarle. Un amore incondizionato, come quello del Buon Pastore, pieno di gioia, aperto a tutti, attento ai vicini e premuroso verso i lontani, delicato verso i più deboli, i piccoli, i semplici, i peccatori, per manifestare l’infinita misericordia di Dio con le parole rassicuranti della speranza, sarà la tua regalità.

L’altro grazie al Vescovo Marco per averci fatto il dono di essere custodi del Seminario.
Grazie al rettore don Lorenzo, ora anche collaboratore della parrocchia e ai Seminaristi per aver acconsentito a questa nuova esperienza.
Sentiamo di avere una opportunità di Chiesa tutta nuova, da sperimentare e da custodire.
La nostra comunità è diventata la vostra casa in mezzo alle nostre. Desideriamo custodire e prenderci cura della vostra vocazione ispirandoci alla figura di San Giuseppe nella casa di Nazareth.
Siamo felici di accogliervi e di esservi ancora più vicini. Siamo una comunità che ha bisogno del vostro sguardo profetico, di uno sguardo aperto e benevolo, che vada a scoprire il dono di Dio dentro l’animo umano. Un piccolo oggetto simbolico per aiutarvi a tenere vivo questo sguardo.

A tutti voi, don Manuel, don Lorenzo, Edoardo, Marco e Guido affidiamo la cura per la crescita di questa pianta di limoni che rappresenta la nostra comunità.
E’ simbolo di abbondanza perché può avere contemporaneamente fiori e frutti su di sé: la nostra comunità è numerosa, con tante caratteristiche diverse: forse come i frutti in questo momento, siamo acerbi ma la cura, la pazienza, la luce dell’amore ci matureranno.
Il succo può essere a volte aspro e a volte più gradevole fino ad essere un ottimo dissetante: noi siamo così, con le nostre asperità e le nostre dolcezze…
E’ simbolo di fedeltà perché produce frutti tutto l’anno, e noi vi promettiamo, ci saremo sempre, insieme, corresponsabili.
Per la tradizione cristiana la pianta è associata alla Vergine Maria poiché il suo frutto vanta proprietà curative anche come rimedio contro i veleni, pertanto significa anche salvezza; insieme cammineremo verso la nostra salvezza, guidati dallo Spirito Santo, Sulle strade e nelle case della gente.»

La Comunità Parrocchiale di San Giorgio Martire



BENEDIZIONE DI INSEDIAMENTO


La benedizione del Vescovo Marco per l'insediamento del nuovo parroco, chiamandolo alla sede presidenziale:

Il Signore ti conceda di presiedere
e servire fedelmente, 
in comunione con me tuo Vescovo,
questa famiglia parrocchiale,
annunziando la parola di Dio,
celebrando i santi misteri
e testimoniando la carità di Cristo buon pastore.